“Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento.”*
Scoprendo questa citazione, l’ho immediatamente abbracciata come fonte d’ispirazione per approfondire il tema del cambiamento, e l’idea di legare il processo di trasformazione a un trabocco si è rivelata davvero irresistibile.
Riflessioni sul cambiamento
Cosa provoca il cambiamento?
Il cambiamento è un elemento intrinseco della nostra esistenza, inevitabile e spesso sorprendente.
È come un fiume che scorre, impossibile da fermare, eppure capace di modellare il paesaggio che attraversa.

Le cause del cambiamento possono essere molteplici: una decisione improvvisa, un incontro inaspettato, o anche un piccolo evento che, come la goccia, riesce a colmare un vaso già pieno di esperienze e pensieri accumulati nel tempo.
A volte, il cambiamento avviene senza preavviso, portando con sé una ventata di novità che scuote le fondamenta della nostra quotidianità. È in questi momenti che ci troviamo a riflettere su ciò che realmente desideriamo, su chi siamo e su chi vogliamo diventare
Quali sono i fattori che lo incentivano o, al contrario, lo ostacolano?
I fattori che incentivano il cambiamento possono includere la nostra innata curiosità, il desiderio di migliorare o la necessità di adattarsi a nuove circostanze. La curiosità ci spinge a esplorare territori sconosciuti, mentre il desiderio di miglioramento ci motiva a cercare nuove opportunità. Inoltre, la necessità di adattarsi può sorgere da situazioni esterne che ci costringono a rivedere le nostre abitudini e convinzioni.
D’altro canto, il cambiamento può essere ostacolato dalla paura dell’ignoto, dall’inerzia delle vecchie abitudini o dalla mancanza di fiducia in noi stessi.
La paura dell’ignoto ci trattiene nel nostro spazio di comfort, mentre l’inerzia ci incatena a routine consolidate.
La mancanza di fiducia, infine, può farci dubitare delle nostre capacità di affrontare il nuovo.
Ogni cambiamento è una trasformazione verso la nostra autenticità
Accogliere la “goccia” non è solo un atto di accettazione, ma anche un viaggio verso la scoperta e la realizzazione personale.

La metafora della goccia:
- È un invito a riflettere su come le sfide possano diventare trampolini di lancio verso una versione più autentica e consapevole di noi stessi.
- È un promemoria per accogliere le novità con apertura e curiosità, riconoscendo che ogni trasformazione porta con sé il potenziale per arricchire la nostra esistenza.
- È un viaggio che, pur con le sue sfide, arricchisce la nostra vita di sfumature inaspettate e ci guida verso orizzonti che non avevamo mai immaginato.
- È una spinta a vivere con intenzione e a trovare il nostro posto nell’universo, accettando ogni sfida con coraggio e curiosità.
In un mondo in perpetuo mutamento, l’arte dell’adattamento si rivela una gemma preziosa, consentendoci di scivolare attraverso le incertezze con eleganza e forza interiore.
Ogni passo verso l’ignoto ci regala l’occasione di svelare angoli inesplorati del nostro io, di abbracciare passioni celate e di tessere legami più intimi con coloro che ci circondano
Abbracciare la “goccia” che fa traboccare il vaso diventa un atto di coraggio, un invito a percepire il cambiamento non come una minaccia, ma come un’opportunità di crescita e rinnovamento.
(G. Gemmiti)*
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